La contrapposizione tra Ateniesi intraprendenti e Spartani indolenti elaborata da Tucidide per la guerra del Peloponneso ritorna, rovesciata e modificata, in Demostene nella contrapposizione tra l'indolenza degli Ateniesi e l'intraprendenza di Filippo II di Macedonia. Tale ripresa di un motivo tucidideo non risponde semplicemente a un'esigenza retorica, ma esprime la consapevolezza dell'oratore circa il profondo nesso tra le finanze pubbliche e la capacità bellica di una polis che nel IV secolo vedeva Atene, ormai priva del suo impero marittimo e del relativo tributo, in una posizione di progressiva debolezza nei confronti dall'ascesa della Macedonia, spingendo Demostene a incoraggiare gli Ateniesi a un maggiore impegno personale e finanziario nell'opposizione all'espansionismo macedone.
Aspetti finanziari dell'egemonia nelle rappresentazioni speculari di Tucidide e Demostene
VALENTE, Marcello
2014-01-01
Abstract
La contrapposizione tra Ateniesi intraprendenti e Spartani indolenti elaborata da Tucidide per la guerra del Peloponneso ritorna, rovesciata e modificata, in Demostene nella contrapposizione tra l'indolenza degli Ateniesi e l'intraprendenza di Filippo II di Macedonia. Tale ripresa di un motivo tucidideo non risponde semplicemente a un'esigenza retorica, ma esprime la consapevolezza dell'oratore circa il profondo nesso tra le finanze pubbliche e la capacità bellica di una polis che nel IV secolo vedeva Atene, ormai priva del suo impero marittimo e del relativo tributo, in una posizione di progressiva debolezza nei confronti dall'ascesa della Macedonia, spingendo Demostene a incoraggiare gli Ateniesi a un maggiore impegno personale e finanziario nell'opposizione all'espansionismo macedone.File | Dimensione | Formato | |
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