Il passo delle Supplici di Eschilo in cui il re Pelasgo accoglie la richiesta di aiuto delle Danaidi, pur riconoscendo il fondamento legale della pretesa dei loro cugini a sposarle in quanto essi ne sono i parenti prossimi, rivela una testimonianza cronologicamente assai alta dell'epiclerato ateniese. L'esame del passo, assai critico verso l'istituto dell'epiclerato per la costrizione che poneva nei confronti della donna epikleros, mostra come tale istituto non fosse affatto bene accetto nel V secolo, come talvolta sostenuta, e che la sua critica sociale sia iniziata assai prima del IV secolo.
Un'attestazione dell'epiclerato attico nelle Supplici di Eschilo
Marcello Valente
2021-01-01
Abstract
Il passo delle Supplici di Eschilo in cui il re Pelasgo accoglie la richiesta di aiuto delle Danaidi, pur riconoscendo il fondamento legale della pretesa dei loro cugini a sposarle in quanto essi ne sono i parenti prossimi, rivela una testimonianza cronologicamente assai alta dell'epiclerato ateniese. L'esame del passo, assai critico verso l'istituto dell'epiclerato per la costrizione che poneva nei confronti della donna epikleros, mostra come tale istituto non fosse affatto bene accetto nel V secolo, come talvolta sostenuta, e che la sua critica sociale sia iniziata assai prima del IV secolo.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Valente, Un'attestazione dell'epiclerato attico nelle Supplici di Eschilo.pdf
file disponibile solo agli amministratori
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.