Con sentenza C. cost. 14.4.2022 n. 95, la Corte costituzionale dichiara sproporzionata per eccesso la sanzione pecuniaria, compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro, prevista per l’illecito amministrativo di atti contrari alla pubblica decenza ex art 726 Cp, e la sostituisce con quella individuata per gli atti osceni ex art. 527 co. 3 Cp. Il provvedimento offre l’occasione per ragionare su tre aspetti: la riconferma del superamento della rigida applicazione del tertium comparationis e delle rime obbligate, il nuovo ruolo che la prima di queste teorie potrebbe assumere nella giurisprudenza costituzionale e gli effetti, nell’ordinamento italiano, della C.G.UE Grande Sezione 8.3.2022 C-205/20 NE.
Un'altra conferma del superamento del tertium comparationis e delle rime obbligate: C. cost. 14.4.2022 n. 95
Riccardo Battistoni
2022-01-01
Abstract
Con sentenza C. cost. 14.4.2022 n. 95, la Corte costituzionale dichiara sproporzionata per eccesso la sanzione pecuniaria, compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro, prevista per l’illecito amministrativo di atti contrari alla pubblica decenza ex art 726 Cp, e la sostituisce con quella individuata per gli atti osceni ex art. 527 co. 3 Cp. Il provvedimento offre l’occasione per ragionare su tre aspetti: la riconferma del superamento della rigida applicazione del tertium comparationis e delle rime obbligate, il nuovo ruolo che la prima di queste teorie potrebbe assumere nella giurisprudenza costituzionale e gli effetti, nell’ordinamento italiano, della C.G.UE Grande Sezione 8.3.2022 C-205/20 NE.File | Dimensione | Formato | |
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