Traendo spunto da un recente caso, gli Autori si interrogano intorno alla dibattuta questione della configurabilità di un diritto a trattare in sede aziendale, specie in capo al sindacato maggioritario, giacché, a quasi dieci anni dall’intervento di correzione dell’art. 19, lett. b) St. lav. operato dalla Corte costituzionale, il tema continua ad animare le riflessioni tanto della dottrina quanto della giurisprudenza. Gli Autori si chiedono, dunque, se la scelta delle organizzazioni sindacali da ammettere al tavolo delle trattative possa ancora costituire esercizio di un diritto libertà o se si stia assistendo ad un’eclissi del significato del reciproco riconoscimento.
Ammissione alle trattative e concorrenza sindacale nella contrattazione aziendale (nota a Trib. Padova, 30 dicembre 2021 e Trib. Vasto, 16 maggio 2022)
Pettinelli R;
2022-01-01
Abstract
Traendo spunto da un recente caso, gli Autori si interrogano intorno alla dibattuta questione della configurabilità di un diritto a trattare in sede aziendale, specie in capo al sindacato maggioritario, giacché, a quasi dieci anni dall’intervento di correzione dell’art. 19, lett. b) St. lav. operato dalla Corte costituzionale, il tema continua ad animare le riflessioni tanto della dottrina quanto della giurisprudenza. Gli Autori si chiedono, dunque, se la scelta delle organizzazioni sindacali da ammettere al tavolo delle trattative possa ancora costituire esercizio di un diritto libertà o se si stia assistendo ad un’eclissi del significato del reciproco riconoscimento.File | Dimensione | Formato | |
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