L’articolo intende contribuire al dibattito sulle pratiche e sulle sfide attuali per il servizio sociale nel quadro dello sviluppo delle politiche di contrasto alla povertà in Italia e dei mutamenti in corso, reali o presunti, nel sistema di welfare, primo tra tutti quello relativo al potenziamento del servizio sociale professionale che, tramite l’introduzione del criterio di livello essenziale, è indicato come destinatario di risorse. Nella prima parte, dopo una breve introduzione sui dispositivi normativi e sul contesto territoriale, il contributo intende analizzare e discutere i risultati conseguiti in un percorso di formazione e supervisione centrato sulle pratiche professionali relative al Reddito di Cittadinanza e al Patto per l’Inclusione sociale. Il percorso è stato realizzato da settembre 2019 a gennaio 2021, su Fondo PON Inclusione (FSE 2014-2020), nel quadro di una convenzione tra il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Alessandria e l’Ambito Territoriale Ivrea-Cuorgné, costituito da: Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE. - INterventi e RElazioni Territoriali, Ivrea (TO) Ente Capofila; C.I.S.S. 38 - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali- Cuorgnè (TO); C.I.S.S.A.C. - Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali Caluso (TO). Il processo formativo ha coinvolto 60 partecipanti, assistenti sociali ed educatori professionali, in 24 ore di corso. Tra questi, 16 professionisti delle 3 équipe attivate per la misura del Reddito di Cittadinanza nei tre Consorzi hanno partecipato a 66 ore di supervisione focalizzata su casi e progetti attivati, per un totale complessivo di 90 ore. Nella seconda parte, prendendo in considerazione i risultati della valutazione finale del percorso, svolta dai partecipanti, l’articolo presenterà in modo critico alcuni elementi salienti emersi, in relazione alle ricadute che le politiche volte ad aumentare l’occupazione e ridurre la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale hanno nelle pratiche quotidiane del servizio sociale. Condizionalità, attivazione dell’adulto, metodo, risorse, rete tra servizi e tra territori sono i concetti che costituiranno l’asse portante del ragionamento proposto, in conclusione, circa i rischi e le potenzialità insiti nei dispositivi di accompagnamento e (re)inserimento sociale previsti dalla misura in relazione alla funzione dell’assistente sociale.
Contrastare la povertà? Riflessioni a margine di un percorso di formazione e supervisione sul reddito di cittadinanza
Allegri Elena
Primo
Conceptualization
;
2022-01-01
Abstract
L’articolo intende contribuire al dibattito sulle pratiche e sulle sfide attuali per il servizio sociale nel quadro dello sviluppo delle politiche di contrasto alla povertà in Italia e dei mutamenti in corso, reali o presunti, nel sistema di welfare, primo tra tutti quello relativo al potenziamento del servizio sociale professionale che, tramite l’introduzione del criterio di livello essenziale, è indicato come destinatario di risorse. Nella prima parte, dopo una breve introduzione sui dispositivi normativi e sul contesto territoriale, il contributo intende analizzare e discutere i risultati conseguiti in un percorso di formazione e supervisione centrato sulle pratiche professionali relative al Reddito di Cittadinanza e al Patto per l’Inclusione sociale. Il percorso è stato realizzato da settembre 2019 a gennaio 2021, su Fondo PON Inclusione (FSE 2014-2020), nel quadro di una convenzione tra il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Alessandria e l’Ambito Territoriale Ivrea-Cuorgné, costituito da: Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE. - INterventi e RElazioni Territoriali, Ivrea (TO) Ente Capofila; C.I.S.S. 38 - Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali- Cuorgnè (TO); C.I.S.S.A.C. - Consorzio Intercomunale Servizi Socio-Assistenziali Caluso (TO). Il processo formativo ha coinvolto 60 partecipanti, assistenti sociali ed educatori professionali, in 24 ore di corso. Tra questi, 16 professionisti delle 3 équipe attivate per la misura del Reddito di Cittadinanza nei tre Consorzi hanno partecipato a 66 ore di supervisione focalizzata su casi e progetti attivati, per un totale complessivo di 90 ore. Nella seconda parte, prendendo in considerazione i risultati della valutazione finale del percorso, svolta dai partecipanti, l’articolo presenterà in modo critico alcuni elementi salienti emersi, in relazione alle ricadute che le politiche volte ad aumentare l’occupazione e ridurre la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale hanno nelle pratiche quotidiane del servizio sociale. Condizionalità, attivazione dell’adulto, metodo, risorse, rete tra servizi e tra territori sono i concetti che costituiranno l’asse portante del ragionamento proposto, in conclusione, circa i rischi e le potenzialità insiti nei dispositivi di accompagnamento e (re)inserimento sociale previsti dalla misura in relazione alla funzione dell’assistente sociale.File | Dimensione | Formato | |
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