Chi si nasconde dietro un amministratore di diritto ultranovantenne e solitamente nullatenente le cui generalità risultano da una visura camerale? Come si può dimostrare che una persona abbia assunto la qualifica di amministratore di fatto e sia quindi diventata responsabile (civilmente, penalmente e sul piano tributario) al pari dell’amministratore di diritto? I traguardi interpretativi raggiunti dalla copiosa giurisprudenza possono essere estesi, mutatis mutandis, agli altri organi sociali/organismi e figure che compongono l’organigramma aziendale? A questi ed altri interrogativi si cercherà di dare una risposta, sintetizzando l’evoluzione giurisprudenziale, citando alcune pronunce inedite e preconizzando gli ulteriori sviluppi de jure condendo.
Dall’amministratore “di fatto” al sindaco “volontario”
Marina Spiotta
2021-01-01
Abstract
Chi si nasconde dietro un amministratore di diritto ultranovantenne e solitamente nullatenente le cui generalità risultano da una visura camerale? Come si può dimostrare che una persona abbia assunto la qualifica di amministratore di fatto e sia quindi diventata responsabile (civilmente, penalmente e sul piano tributario) al pari dell’amministratore di diritto? I traguardi interpretativi raggiunti dalla copiosa giurisprudenza possono essere estesi, mutatis mutandis, agli altri organi sociali/organismi e figure che compongono l’organigramma aziendale? A questi ed altri interrogativi si cercherà di dare una risposta, sintetizzando l’evoluzione giurisprudenziale, citando alcune pronunce inedite e preconizzando gli ulteriori sviluppi de jure condendo.File | Dimensione | Formato | |
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