L'articolo affronta il tema dell'estensione della nozione di neutralità dei tribunali arbitrali, ispirata da alcune recenti sentenze della CEDU, che a prima vista sembrerebbero limitarne la rilevanza. L'articolo esamina poi la nozione di non coinvolgimento dell'autorità di nomina dell'intero collegio arbitrale, che nel nostro ordinamento deriva dalla disciplina residuale dell'arbitrato societario e, in particolare, dall'art. 34 del D.Lgs. 5/2003, e si conclude con la valutazione di una specifica ipotesi di assenza di neutralità.

Estraneità e neutralità nell'arbitrato

Guido Canale
2020-01-01

Abstract

L'articolo affronta il tema dell'estensione della nozione di neutralità dei tribunali arbitrali, ispirata da alcune recenti sentenze della CEDU, che a prima vista sembrerebbero limitarne la rilevanza. L'articolo esamina poi la nozione di non coinvolgimento dell'autorità di nomina dell'intero collegio arbitrale, che nel nostro ordinamento deriva dalla disciplina residuale dell'arbitrato societario e, in particolare, dall'art. 34 del D.Lgs. 5/2003, e si conclude con la valutazione di una specifica ipotesi di assenza di neutralità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/117029
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