La Consulta, valorizzando le peculiarità della l.c.a., dichiara infondata la q.l.c. della (interpretazione della) Legge Pinto per contrasto con gli artt. 3, 24 e 117 Cost. e individua una tutela alternativa nella Legge sul procedimento amministrativo. La pronuncia si pone in contrasto con il revirement della Corte europea dei diritti dell’uomo e quindi solleva delicati interrogativi anche alla luce della nuova disciplina dettata dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Alla liquidazione coatta (in quanto “detta”) amministrativa non si applica la Legge Pinto (ma la L. n. 241/1990)
Marina Spiotta
2020-01-01
Abstract
La Consulta, valorizzando le peculiarità della l.c.a., dichiara infondata la q.l.c. della (interpretazione della) Legge Pinto per contrasto con gli artt. 3, 24 e 117 Cost. e individua una tutela alternativa nella Legge sul procedimento amministrativo. La pronuncia si pone in contrasto con il revirement della Corte europea dei diritti dell’uomo e quindi solleva delicati interrogativi anche alla luce della nuova disciplina dettata dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Fall. 2020_04.pdf
file disponibile agli utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
125.37 kB
Formato
Adobe PDF
|
125.37 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.