Nel presente articolo vengono discusse alcune criticità relative alla gestione delle donne vittime di violenza sessuale alla luce delle nuove linee guida nazionali contenute nel D.P.C.M. 24 novembre 2017. La violenza sessuale è un evento traumatico assai complesso, che richiede un approccio multidisciplinare al fine di far fronte alle necessità della donna. Tali necessità non si limitano alla sfera fisica, ma è opportuno considerare anche gli aspetti psicologici che il trauma porta con sé, ed infine, non meno importanti, quelli relativi alla sfera giuridica. Nonostante le linee guida inerenti alla gestione delle vittime di violenza nei reparti di Pronto Soccorso (PS) siano oggigiorno numerose, non sempre esse vengono rispettate nello svolgimento della pratica assistenziale quotidiana. È, tuttavia, dall’osservanza di tali protocolli standardizzati che si potrebbe ottenere un miglioramento in termini di outcome per la vittima sia in termici medici che in termini di tutela dei suoi diritti legali. Affinché le linee guida vengano effettivamente rispettate, sono necessari una adeguata preparazione ed il continuo aggiornamento del Personale Sanitario a cui tali linee guida sono dirette. Per quanto concerne gli aspetti medici si parlerà della possibile introduzione di un Codice Rosa da assegnare al momento del triage in PS e della necessità di istituire una “area protetta” come luogo di accoglienza ove effettuare, in un unico momento, sia le cure mediche che la valutazione medico-legale. Nel rapportarsi con una donna vittima di violenza è poi necessario prestare particolare attenzione agli aspetti psicologici dell’evento: l’atteggiamento dalle varie figure professionali (Personale Sanitario e Forze dell’Ordine) dovrebbero indurre nella vittima una percezione di sicurezza, ascolto e comprensione. Per quanto concerne gli aspetti giuridici, ci si soffermerà sulla tema della privacy, sull’importanza di una corretta catena di custodia dei reperti acquisiti, sulla problematica del consenso e sulla questione della procedibilità d’ufficio o a querela del reato di violenza sessuale Violence against women is a violation of human rights. In this article, we discussed some critical issues related to the management of women victims of sexual violence considering the New Italian National Guidelines contained in the D.P.C.M. of the 24th of November 2017. Sexual violence is a very complicate traumatic event, which requires a multidisciplinary approach in order to meet the needs of women, which are not limited to the physical sphere; it is also opportune to consider the psychological aspects that the trauma brings with itself and, finally, those relating to the legal sphere. Despite the existence of numerous guidelines concerning the management of victims of violence in the emergency departments, protocols are not always respected. The observance of these protocols would allow an improvement in the management of cases of sexual violence, which would also be reflected in a better outcome of the victim, both in medical and in legal terms. In order to be effectively observed, the Guidelines need an adequate preparation and continuous updating of the health personnel to whom these guidelines are addressed. The medical aspects we discuss in this article are the possible introduction, in the Emergency Department, of a Pink Code and the need to establish a "protected area" as a place of welcome where to perform, in a single moment, both medical treatment and forensic evaluation. In dealing with a woman victim of violence it is also necessary to pay attention to the psychological aspects of the event: the attitude of the various professional figures who deal with the woman (health personnel and police officers) should induce in the victim a perception of safety, listening and understanding. About the legal aspects we focus on the following issues: the privacy question, the importance of a correct chain of custody for the forensic findings, the woman consent and the judicial prosecution of the crime of sexual violence.

Criticità operative in merito alla gestione della violenza sessuale alla luce del D.P.C.M. 24 Novembre 2017

Sarah Gino;
2020-01-01

Abstract

Nel presente articolo vengono discusse alcune criticità relative alla gestione delle donne vittime di violenza sessuale alla luce delle nuove linee guida nazionali contenute nel D.P.C.M. 24 novembre 2017. La violenza sessuale è un evento traumatico assai complesso, che richiede un approccio multidisciplinare al fine di far fronte alle necessità della donna. Tali necessità non si limitano alla sfera fisica, ma è opportuno considerare anche gli aspetti psicologici che il trauma porta con sé, ed infine, non meno importanti, quelli relativi alla sfera giuridica. Nonostante le linee guida inerenti alla gestione delle vittime di violenza nei reparti di Pronto Soccorso (PS) siano oggigiorno numerose, non sempre esse vengono rispettate nello svolgimento della pratica assistenziale quotidiana. È, tuttavia, dall’osservanza di tali protocolli standardizzati che si potrebbe ottenere un miglioramento in termini di outcome per la vittima sia in termici medici che in termini di tutela dei suoi diritti legali. Affinché le linee guida vengano effettivamente rispettate, sono necessari una adeguata preparazione ed il continuo aggiornamento del Personale Sanitario a cui tali linee guida sono dirette. Per quanto concerne gli aspetti medici si parlerà della possibile introduzione di un Codice Rosa da assegnare al momento del triage in PS e della necessità di istituire una “area protetta” come luogo di accoglienza ove effettuare, in un unico momento, sia le cure mediche che la valutazione medico-legale. Nel rapportarsi con una donna vittima di violenza è poi necessario prestare particolare attenzione agli aspetti psicologici dell’evento: l’atteggiamento dalle varie figure professionali (Personale Sanitario e Forze dell’Ordine) dovrebbero indurre nella vittima una percezione di sicurezza, ascolto e comprensione. Per quanto concerne gli aspetti giuridici, ci si soffermerà sulla tema della privacy, sull’importanza di una corretta catena di custodia dei reperti acquisiti, sulla problematica del consenso e sulla questione della procedibilità d’ufficio o a querela del reato di violenza sessuale Violence against women is a violation of human rights. In this article, we discussed some critical issues related to the management of women victims of sexual violence considering the New Italian National Guidelines contained in the D.P.C.M. of the 24th of November 2017. Sexual violence is a very complicate traumatic event, which requires a multidisciplinary approach in order to meet the needs of women, which are not limited to the physical sphere; it is also opportune to consider the psychological aspects that the trauma brings with itself and, finally, those relating to the legal sphere. Despite the existence of numerous guidelines concerning the management of victims of violence in the emergency departments, protocols are not always respected. The observance of these protocols would allow an improvement in the management of cases of sexual violence, which would also be reflected in a better outcome of the victim, both in medical and in legal terms. In order to be effectively observed, the Guidelines need an adequate preparation and continuous updating of the health personnel to whom these guidelines are addressed. The medical aspects we discuss in this article are the possible introduction, in the Emergency Department, of a Pink Code and the need to establish a "protected area" as a place of welcome where to perform, in a single moment, both medical treatment and forensic evaluation. In dealing with a woman victim of violence it is also necessary to pay attention to the psychological aspects of the event: the attitude of the various professional figures who deal with the woman (health personnel and police officers) should induce in the victim a perception of safety, listening and understanding. About the legal aspects we focus on the following issues: the privacy question, the importance of a correct chain of custody for the forensic findings, the woman consent and the judicial prosecution of the crime of sexual violence.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/112079
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