This paper presents some observations on burial sites located in monasteries and canons complexes from the Central and Late Middle Ages in Piedmont, by considering written as well as archaeological sources. Written sources notably document the importance of funerary aspects in the life of medieval religious communities, in relation to complex commemorative practices, the conduct of funerals, but also the choice of burial place, sometimes linked to the office held by the deceased (as in the case of abbots). The analysis of the spatial distribution of these ‘privileged’ graves shows that they are located in several different places, like the inside or around the main church (where sometimes they are organised in a cemetery), the cloister or a chapel. The connection between the place of the tomb and its typology/structure/decoration is equally investigated, leading to some important suggestions about the status of the dead (laymen/monk or canon) and his or her social position. Il contributo propone alcune osservazioni sugli spazi funerari all'interno dei monasteri e dei complessi canonicali piemontesi nei secoli centrali e finali del medioevo, attraverso un'analisi delle fonti scritte e di quelle archeologiche. Le fonti scritte documentano l'importanza degli aspetti funerari nella vita delle comunità religiose medievali, in relazione a complesse pratiche commemorative, allo svolgimento del funerale, ma anche alla scelta del luogo di sepoltura, talora in relazione alla carica occupata dal defunto (come nel caso degli abati). La disamina della distribuzione spaziale di queste sepolture privilegiate mostra come esse siano dislocate in diversi punti del complesso: all'interno della chiesa principale o nelle aree esterne ad essa contigue (talora sotto forma di un vero e proprio cimitero comunitario), il chiostro o una cappella presente all'interno del monastero o del nucleo canonicale. La connessione tra il luogo della tomba e la sua struttura e decorazione è un altro aspetto su cui il contributo si sofferma, aprendo anche alcune piste di riflessione circa la possibilità di utilizzare questi dati per meglio comprendere lo status del defunto (laico/monaco o canonico) e la sua posizione sociale.

Sepolture e ideologia funeraria presso le comunità religiose in Piemonte, tra fonti scritte e dati archeologici (secoli XI-XV)

ELEONORA DESTEFANIS
2019-01-01

Abstract

This paper presents some observations on burial sites located in monasteries and canons complexes from the Central and Late Middle Ages in Piedmont, by considering written as well as archaeological sources. Written sources notably document the importance of funerary aspects in the life of medieval religious communities, in relation to complex commemorative practices, the conduct of funerals, but also the choice of burial place, sometimes linked to the office held by the deceased (as in the case of abbots). The analysis of the spatial distribution of these ‘privileged’ graves shows that they are located in several different places, like the inside or around the main church (where sometimes they are organised in a cemetery), the cloister or a chapel. The connection between the place of the tomb and its typology/structure/decoration is equally investigated, leading to some important suggestions about the status of the dead (laymen/monk or canon) and his or her social position. Il contributo propone alcune osservazioni sugli spazi funerari all'interno dei monasteri e dei complessi canonicali piemontesi nei secoli centrali e finali del medioevo, attraverso un'analisi delle fonti scritte e di quelle archeologiche. Le fonti scritte documentano l'importanza degli aspetti funerari nella vita delle comunità religiose medievali, in relazione a complesse pratiche commemorative, allo svolgimento del funerale, ma anche alla scelta del luogo di sepoltura, talora in relazione alla carica occupata dal defunto (come nel caso degli abati). La disamina della distribuzione spaziale di queste sepolture privilegiate mostra come esse siano dislocate in diversi punti del complesso: all'interno della chiesa principale o nelle aree esterne ad essa contigue (talora sotto forma di un vero e proprio cimitero comunitario), il chiostro o una cappella presente all'interno del monastero o del nucleo canonicale. La connessione tra il luogo della tomba e la sua struttura e decorazione è un altro aspetto su cui il contributo si sofferma, aprendo anche alcune piste di riflessione circa la possibilità di utilizzare questi dati per meglio comprendere lo status del defunto (laico/monaco o canonico) e la sua posizione sociale.
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