Finalità: lo scopo delle linee guida è quello di pianificare l’intervento dei professionisti della salute coinvolti nella repertazione di tracce biologiche nei casi di violenza sessuale e/o maltrattamento, dichiarati o sospetti. Gli obiettivi sono: - facilitare e standardizzare l’espletamento delle procedure e dei rilievi necessari; - garantire la completa ottemperanza degli obblighi di legge in tema di maltrattamento e/o violenza sessuale; - ottemperare agli obblighi di rilevamento delle prove e della catena di custodia, al fine di assicurare valenza probatoria delle fonti di prova, specie se accertamenti irripetibili; - fornire anche un valido strumento per la formulazione di una diagnosi o di un sospetto diagnostico di violenza sessuale e/o maltrattamento, in particolare nei minori. Campo di applicazione: le presenti linee guida trovano applicazione nel percorso assistenziale di minori e/o adulti vittime di violenza sessuale e/o maltrattamento. Le presenti linee guida devono essere considerate a completamento dei protocolli per il percorso assistenziale delle vittime di abuso sessuale e/o maltrattamento in uso presso le strutture ospedaliere/universitarie e presso i centri di accoglienza. Le raccomandazioni generali contenute rappresentano i “requisiti minimi” che potranno essere implementati nelle singole realtà sanitarie.

Linee Guida per la repertazione di tracce biologiche per le analisi di genetica forense nel percorso assistenziale delle vittime di violenza sessuale e/o maltrattamento

GINO Sarah;
2013-01-01

Abstract

Finalità: lo scopo delle linee guida è quello di pianificare l’intervento dei professionisti della salute coinvolti nella repertazione di tracce biologiche nei casi di violenza sessuale e/o maltrattamento, dichiarati o sospetti. Gli obiettivi sono: - facilitare e standardizzare l’espletamento delle procedure e dei rilievi necessari; - garantire la completa ottemperanza degli obblighi di legge in tema di maltrattamento e/o violenza sessuale; - ottemperare agli obblighi di rilevamento delle prove e della catena di custodia, al fine di assicurare valenza probatoria delle fonti di prova, specie se accertamenti irripetibili; - fornire anche un valido strumento per la formulazione di una diagnosi o di un sospetto diagnostico di violenza sessuale e/o maltrattamento, in particolare nei minori. Campo di applicazione: le presenti linee guida trovano applicazione nel percorso assistenziale di minori e/o adulti vittime di violenza sessuale e/o maltrattamento. Le presenti linee guida devono essere considerate a completamento dei protocolli per il percorso assistenziale delle vittime di abuso sessuale e/o maltrattamento in uso presso le strutture ospedaliere/universitarie e presso i centri di accoglienza. Le raccomandazioni generali contenute rappresentano i “requisiti minimi” che potranno essere implementati nelle singole realtà sanitarie.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11579/100049
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