Il volume raccoglie i contributi presentati al Primo Workshop sulle Fondazioni organizzato nel 2007 dal Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie “G. Prato”, presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Torino. Nella prima parte del lavoro il tema delle fondazioni viene affrontato in chiave evolutiva, proponendo una classificazione che mette in luce la pluralità di esperienze, ovvero di patrimoni (ingenti e non) associati a differenti mission. Si analizzano poi in dettaglio le fondazioni di origine bancaria, i costi e i benefici delle valutazioni nell’ambito delle fondazioni grant-making, nonché il ruolo di sostituibilità/complementarietà degli interventi di queste fondazioni rispetto alle azioni degli Enti Locali. Si delinea infine un quadro essenziale della normativa. Nella seconda parte del lavoro viene dato spazio ad alcune esperienze: dalle fondazioni di erogazione piemontesi con patrimoni ingenti a una fondazione “senza patrimonio” con finalità tecnicogestionali creata ex-lege, fino a una fondazione operativa nata per volontà privata, assimilabile a una vera e propria organizzazione nonprofit. Il lavoro mette in luce l’assenza di studi economici sul tema delle fondazioni, sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista empirico, suggerendo alcune linee di ricerca per il futuro.
Patrimoni & Scopi. Per un’analisi economica delle fondazioni
PIACENZA, MASSIMILIANO;
2008-01-01
Abstract
Il volume raccoglie i contributi presentati al Primo Workshop sulle Fondazioni organizzato nel 2007 dal Dipartimento di Scienze Economiche e Finanziarie “G. Prato”, presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Torino. Nella prima parte del lavoro il tema delle fondazioni viene affrontato in chiave evolutiva, proponendo una classificazione che mette in luce la pluralità di esperienze, ovvero di patrimoni (ingenti e non) associati a differenti mission. Si analizzano poi in dettaglio le fondazioni di origine bancaria, i costi e i benefici delle valutazioni nell’ambito delle fondazioni grant-making, nonché il ruolo di sostituibilità/complementarietà degli interventi di queste fondazioni rispetto alle azioni degli Enti Locali. Si delinea infine un quadro essenziale della normativa. Nella seconda parte del lavoro viene dato spazio ad alcune esperienze: dalle fondazioni di erogazione piemontesi con patrimoni ingenti a una fondazione “senza patrimonio” con finalità tecnicogestionali creata ex-lege, fino a una fondazione operativa nata per volontà privata, assimilabile a una vera e propria organizzazione nonprofit. Il lavoro mette in luce l’assenza di studi economici sul tema delle fondazioni, sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista empirico, suggerendo alcune linee di ricerca per il futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.