L’incontro tra menti nella stanza di terapia è un fenomeno ricco e complesso. Gli autori di questo libro si propongono di far emergere un nuovo modo di concepire la clinica relazionale, mettendo al centro le forme vitali, la dimensione musicale della relazione terapeutica, la ritmicità degli scambi interpersonali, la funzione generativa e dinamica del campo intersoggettivo, lo stile del terapeuta. L’obiettivo è connettere il paradigma dell’intersoggettività alle forme vitali teorizzate da Daniel Stern, concetto fecondo e innovativo nella sua trasposizione ai setting familiari e di coppia. In questo percorso un ruolo fondamentale è affidato all’attività musicale e al canto, straordinari acceleratori degli spazi d’intersoggettività. Attraverso una riflessione sulle caratteristiche della musica più congeniali al setting psicoterapeutico, gli autori sostengono che il canto congiunto rappresenti la via regia per far emergere e trasformare le forme vitali in terapia. Si approda così al Relational Singing Model, un modello di attività musicale d’insieme nato per promuovere la relazione e la comunicazione e ora proposto nella terapia familiare. Attraverso l’illustrazione del protocollo d’intervento, comprensivo dell'analisi delle strutture musicali concretamente utilizzate, si potranno intuire in vivo le potenzialità trasformative di un approccio centrato sulle forme vitali.
Il pentagramma relazionale. Le forme vitali nella psicoterapia familiare e di coppia
MEINI, Cristina;
2017-01-01
Abstract
L’incontro tra menti nella stanza di terapia è un fenomeno ricco e complesso. Gli autori di questo libro si propongono di far emergere un nuovo modo di concepire la clinica relazionale, mettendo al centro le forme vitali, la dimensione musicale della relazione terapeutica, la ritmicità degli scambi interpersonali, la funzione generativa e dinamica del campo intersoggettivo, lo stile del terapeuta. L’obiettivo è connettere il paradigma dell’intersoggettività alle forme vitali teorizzate da Daniel Stern, concetto fecondo e innovativo nella sua trasposizione ai setting familiari e di coppia. In questo percorso un ruolo fondamentale è affidato all’attività musicale e al canto, straordinari acceleratori degli spazi d’intersoggettività. Attraverso una riflessione sulle caratteristiche della musica più congeniali al setting psicoterapeutico, gli autori sostengono che il canto congiunto rappresenti la via regia per far emergere e trasformare le forme vitali in terapia. Si approda così al Relational Singing Model, un modello di attività musicale d’insieme nato per promuovere la relazione e la comunicazione e ora proposto nella terapia familiare. Attraverso l’illustrazione del protocollo d’intervento, comprensivo dell'analisi delle strutture musicali concretamente utilizzate, si potranno intuire in vivo le potenzialità trasformative di un approccio centrato sulle forme vitali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Meini_stampa.pdf
file disponibile solo agli amministratori
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
2.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.