Tra i materiali che costituiscono il cospicuo patrimonio del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli si conservano due coperte di libri liturgici conservati nella collezione della Biblioteca Capitolare. Una di queste, oggetto del presente volume, ha costituito fino all’anno 2000 la preziosa legatura del Codice C, un lussuoso Evangelistario allestito nello scriptorium vercellese negli anni Novanta del XII secolo. I due piatti di questa legatura – uno in argento a sbalzo con la figura di un arcangelo e l’altro in oro, filigrane, sbalzi, gemme e smalti, con una complessa composizione che gravita intorno alla figura centrale del Cristo crocifisso – derivano in realtà da un contesto più antico, che resta ignoto, e furono riutilizzati per l’Evangelistario citato, le cui dimensioni furono probabilmente stabilite proprio a partire dalla preziosa coperta. Questo volume presenta la descrizione e lo studio approfondito degli aspetti tipologici, tecnici e compositivi dei due piatti, con osservazioni anche sull’iconografia e sui risvolti stilistici nel confronto con altri manufatti coevi. Nonostante buona parte della letteratura abbia in genere sostenuto la provenienza dei due piatti da contesti, anche cronologici, diversi, il volume cerca di dimostrare invece la loro provenienza da uno stesso atelier orafo attivo nell’Italia settentrionale intorno alla metà dell’XI secolo e tende ad evidenziare la serie di relazioni culturali variamente orientate verso la produzione di derivazione bizantina, in particolare per gli smalti, e aspetti formali e tecnici diffusi nella produzione di oreficeria già dall’età ottoniana, ma in particolare in quella salica, con confronti anche ad ampio raggio. Completa il volume un’Appendice in cui alcuni studiosi, specialisti dei vari campi, illustrano gli aspetti codicologici dell’Evangelistario Codice C e presentano i risultati di una puntuale campagna di analisi ai materiali (legni, metalli, smalti, gemme) che costituiscono la coperta e che sono stati di fondamentale ausilio per lo studio del manufatto.

«Tabula ornata lapidibus diversorum colorum». La legatura preziosa del Codice C del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli

LOMARTIRE, Saverio
2015-01-01

Abstract

Tra i materiali che costituiscono il cospicuo patrimonio del Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli si conservano due coperte di libri liturgici conservati nella collezione della Biblioteca Capitolare. Una di queste, oggetto del presente volume, ha costituito fino all’anno 2000 la preziosa legatura del Codice C, un lussuoso Evangelistario allestito nello scriptorium vercellese negli anni Novanta del XII secolo. I due piatti di questa legatura – uno in argento a sbalzo con la figura di un arcangelo e l’altro in oro, filigrane, sbalzi, gemme e smalti, con una complessa composizione che gravita intorno alla figura centrale del Cristo crocifisso – derivano in realtà da un contesto più antico, che resta ignoto, e furono riutilizzati per l’Evangelistario citato, le cui dimensioni furono probabilmente stabilite proprio a partire dalla preziosa coperta. Questo volume presenta la descrizione e lo studio approfondito degli aspetti tipologici, tecnici e compositivi dei due piatti, con osservazioni anche sull’iconografia e sui risvolti stilistici nel confronto con altri manufatti coevi. Nonostante buona parte della letteratura abbia in genere sostenuto la provenienza dei due piatti da contesti, anche cronologici, diversi, il volume cerca di dimostrare invece la loro provenienza da uno stesso atelier orafo attivo nell’Italia settentrionale intorno alla metà dell’XI secolo e tende ad evidenziare la serie di relazioni culturali variamente orientate verso la produzione di derivazione bizantina, in particolare per gli smalti, e aspetti formali e tecnici diffusi nella produzione di oreficeria già dall’età ottoniana, ma in particolare in quella salica, con confronti anche ad ampio raggio. Completa il volume un’Appendice in cui alcuni studiosi, specialisti dei vari campi, illustrano gli aspetti codicologici dell’Evangelistario Codice C e presentano i risultati di una puntuale campagna di analisi ai materiali (legni, metalli, smalti, gemme) che costituiscono la coperta e che sono stati di fondamentale ausilio per lo studio del manufatto.
2015
978-88-6728-590-7
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