Il volume è volto a identificare le conseguenze della struttura proprietaria delle banche italiane in termini di creazione di valore e costo del capitale. L’assetto proprietario prevalente, caratterizzato dalla congiunta presenza di molteplici azionisti rilevanti, non può essere ricondotto né alla struttura di public company che caratterizza le imprese nel contesto anglosassone, né a una struttura proprietaria chiusa, che spesso si riscontra nelle imprese non finanziarie italiane. La presenza di un azionariato di dimensioni significative che attua politiche di diversificazione imperfette rende opportuno considerare il sovra-rendimento estraibile in termini di private benefits per la stima del costo del capitale.
Assetti proprietari e valore nelle banche italiane
CHIESI, GIAN MARCO
2009-01-01
Abstract
Il volume è volto a identificare le conseguenze della struttura proprietaria delle banche italiane in termini di creazione di valore e costo del capitale. L’assetto proprietario prevalente, caratterizzato dalla congiunta presenza di molteplici azionisti rilevanti, non può essere ricondotto né alla struttura di public company che caratterizza le imprese nel contesto anglosassone, né a una struttura proprietaria chiusa, che spesso si riscontra nelle imprese non finanziarie italiane. La presenza di un azionariato di dimensioni significative che attua politiche di diversificazione imperfette rende opportuno considerare il sovra-rendimento estraibile in termini di private benefits per la stima del costo del capitale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Chiesi GM, 2009, Assetti proprietari e valore nelle banche italiane.pdf
file disponibile solo agli amministratori
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
2.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.04 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.