Nella società contemporanea, si parla spesso di “competenza creativa”, ma non è facile capire esattamente di che cosa si tratti, a causa delle sue molteplici sfaccettature. Il volume vorrebbe farsi bussola per un percorso preciso, non certamente l’unico possibile, nel fitto bosco della creatività. Capitolo dopo capitolo, presenta geografie, storie, pratiche, modelli e iniziative che esemplificano, chiariscono, regalano spunti, aprono interrogativi. In linea con le molteplici declinazioni della creatività, e con l’intento di rifletterne l’ampiezza e l’eterogeneità, il testo coniuga parti aventi diverse impostazioni – metodologica, empirica, divulgativa – valorizzando l’originale talento e l’autonomia creativa di ciascun autore e autrice. A chi legge, quindi, la sorpresa di scoprire i contenuti e la possibilità di addentrarsi pagina per pagina in questo mondo “fantastico”, dedicandogli un pensiero rodariano: «Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo […] Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: “Buon viaggio!”» (Rodari G., 1962, Il Giovane gambero, Favole al telefono, Trieste, Einaudi).

Che impresa, la creatività! Geografie e narrazioni di progetti creativi per lo sviluppo di talenti, imprese e territori

Stefania Cerutti
2024-01-01

Abstract

Nella società contemporanea, si parla spesso di “competenza creativa”, ma non è facile capire esattamente di che cosa si tratti, a causa delle sue molteplici sfaccettature. Il volume vorrebbe farsi bussola per un percorso preciso, non certamente l’unico possibile, nel fitto bosco della creatività. Capitolo dopo capitolo, presenta geografie, storie, pratiche, modelli e iniziative che esemplificano, chiariscono, regalano spunti, aprono interrogativi. In linea con le molteplici declinazioni della creatività, e con l’intento di rifletterne l’ampiezza e l’eterogeneità, il testo coniuga parti aventi diverse impostazioni – metodologica, empirica, divulgativa – valorizzando l’originale talento e l’autonomia creativa di ciascun autore e autrice. A chi legge, quindi, la sorpresa di scoprire i contenuti e la possibilità di addentrarsi pagina per pagina in questo mondo “fantastico”, dedicandogli un pensiero rodariano: «Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo […] Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: “Buon viaggio!”» (Rodari G., 1962, Il Giovane gambero, Favole al telefono, Trieste, Einaudi).
2024
979-12-218-1582-5
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