Poeta autodidatta del cinema, regista selvaggio e affabulatore, guida antropologica di Pasolini nelle periferie romane, Sergio Citti è un autore senza eguali, anche al di fuori del panorama italiano. Da Vittorio Gassman a Fiorello, da Harvey Keitel a Jodie Foster, da Carlo Verdone a Roberto Benigni, i suoi film sono popolati da una strepitosa galleria di attori e personaggi, volti e voci di un grande romanziere dotato di uno sguardo allo stesso tempo primordiale e rivelatore. Questo libro contiene una filmografia completa (commentata dagli studiosi più autorevoli dell’opera di Citti), una biografia dettagliata, una bibliografia aggiornata e un montaggio di interviste. Il volume offre anche una compilation inedita di testimonianze di tutti i talenti che hanno incrociato la sua avventura artistica, e una serie di ritratti che restituiscono il percorso espressivo del regista ma anche dell’uomo. Come dice Carlo Verdone, «Citti nel cinema è stato qualcosa di unico, a me piace definirlo un artigiano proletario del cinema. Era dotato di una sensibilità molto particolare ed era anche una persona molto buona e generosa. Faceva ridere perché era proprio “Sergio Citti de Fiumicino”, con i capelli un po’ lunghi e quella bellissima moglie svedese che parlava l’italiano meglio di lui».
Sergio Citti: la poesia scellerata del cinema
Pollone, Matteo;
2023-01-01
Abstract
Poeta autodidatta del cinema, regista selvaggio e affabulatore, guida antropologica di Pasolini nelle periferie romane, Sergio Citti è un autore senza eguali, anche al di fuori del panorama italiano. Da Vittorio Gassman a Fiorello, da Harvey Keitel a Jodie Foster, da Carlo Verdone a Roberto Benigni, i suoi film sono popolati da una strepitosa galleria di attori e personaggi, volti e voci di un grande romanziere dotato di uno sguardo allo stesso tempo primordiale e rivelatore. Questo libro contiene una filmografia completa (commentata dagli studiosi più autorevoli dell’opera di Citti), una biografia dettagliata, una bibliografia aggiornata e un montaggio di interviste. Il volume offre anche una compilation inedita di testimonianze di tutti i talenti che hanno incrociato la sua avventura artistica, e una serie di ritratti che restituiscono il percorso espressivo del regista ma anche dell’uomo. Come dice Carlo Verdone, «Citti nel cinema è stato qualcosa di unico, a me piace definirlo un artigiano proletario del cinema. Era dotato di una sensibilità molto particolare ed era anche una persona molto buona e generosa. Faceva ridere perché era proprio “Sergio Citti de Fiumicino”, con i capelli un po’ lunghi e quella bellissima moglie svedese che parlava l’italiano meglio di lui».File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Sergio Citti tagliato.pdf
file disponibile solo agli amministratori
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
189.01 kB
Formato
Adobe PDF
|
189.01 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.