Sono state esaminate le schede cliniche delle pazienti visitate nel periodo 2003-2023 presso il Centro SVS(AOU Città della Salute e della Scienza di Torino), identificando quelle con repertamento biologico (RB) per indagini genetico-forensi (IGF) (n=1198). L’Autorità Giudiziaria (AG)ha disposto IGF solo nell’8% dei casi (n=92) con una riduzione -seppur non statisticamente significativa-dopo il 2017, anno d’attivazione della Banca Dati Nazionale DNA (BDN-DNA). Questi casi si differenziano in maniera statisticamente significativa da quelli in cui l’AG non ha richiesto IGF per: maggior percentuale di aggressori sconosciuti (61%) eminore intervallo temporale tra visita e violenza riferiti all’anamnesi; più frequente positività microscopica a spermatozoi (S+) nei prelievi intimi (41%). Dai dati pervenuti dai laboratori incaricati di IGF (74 casi) risulta che: nel 63% era disponibile il profilo genetico (PG) di raffronto di ≥1 indagato; nel 34% vi è stato match con ≥1 indagato e nel 12% esclusione su base genetica dell’unico indagato; nel 20% è stato ottenuto almeno un PG sconosciuto; in 11% sono stati ottenuti PG maschili anche in assenza di S+. I dati raccolti potranno contribuire ad ottimizzare la selezione dei casi da sottoporre a RB e IGF, anche alla luce delle nuove potenzialità della BDN-DNA.
Indagini genetico-forensi disposte dall’Autorità Giudiziaria nella casistica del Centro Soccorso Violenza Sessuale (SVS) di Torino 2003-2023: imparare dal passato per progettare il future
GINO S.;
2024-01-01
Abstract
Sono state esaminate le schede cliniche delle pazienti visitate nel periodo 2003-2023 presso il Centro SVS(AOU Città della Salute e della Scienza di Torino), identificando quelle con repertamento biologico (RB) per indagini genetico-forensi (IGF) (n=1198). L’Autorità Giudiziaria (AG)ha disposto IGF solo nell’8% dei casi (n=92) con una riduzione -seppur non statisticamente significativa-dopo il 2017, anno d’attivazione della Banca Dati Nazionale DNA (BDN-DNA). Questi casi si differenziano in maniera statisticamente significativa da quelli in cui l’AG non ha richiesto IGF per: maggior percentuale di aggressori sconosciuti (61%) eminore intervallo temporale tra visita e violenza riferiti all’anamnesi; più frequente positività microscopica a spermatozoi (S+) nei prelievi intimi (41%). Dai dati pervenuti dai laboratori incaricati di IGF (74 casi) risulta che: nel 63% era disponibile il profilo genetico (PG) di raffronto di ≥1 indagato; nel 34% vi è stato match con ≥1 indagato e nel 12% esclusione su base genetica dell’unico indagato; nel 20% è stato ottenuto almeno un PG sconosciuto; in 11% sono stati ottenuti PG maschili anche in assenza di S+. I dati raccolti potranno contribuire ad ottimizzare la selezione dei casi da sottoporre a RB e IGF, anche alla luce delle nuove potenzialità della BDN-DNA.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.