La nuova edizione del testo di Economia e Gestione delle Imprese, costituisce un significativo aggiornamento del volume: Impresa Mercato e Gestione del Valore di Giovanni Fraquelli. I contenuti sono stati profondamente rinnovati: il lavoro è frutto del contributo di numerosi autori e le argomentazioni risultano più circoscritte e snelle, con indirizzo più marcato verso gli aspetti operativi. La nuova versione offre due diverse opportunità di utilizzo. Il materiale, inteso come supporto didattico, consente allo studente di acquisire, tramite i primi due capitoli, i concetti che caratterizzano la teoria dell’impresa e dell’imprenditorialità e le relative strategie utili alla creazione del valore, con attenzione prevalente alle varie attività di business. Successivamente, l’analisi viene rivolta alla gestione operativa e alla soluzione di problemi che riguardano l’efficienza nell’impiego delle risorse e la redditività in senso lato, l’utilizzo dell’informazione di costo di ricavo e delle politiche di prezzo. In ultimo, vien fatto un breve cenno alle metodologie di valutazione degli investimenti industriali; tema che consente una saldatura con le decisioni di crescita dell’impresa. Una seconda opportunità di utilizzo del testo riguarda l’aspetto formativo dell’imprenditore e dei manager, in particolare, in merito ad aspetti decisionali presenti nelle piccole imprese. Nell’ambito della piccola dimensione troviamo opera-tori caratterizzati, spesso, da grandi competenze tecnologiche, ma scarse cognizioni gestionali a carattere economico. Queste carenze inducono spesso a scelte non appropriate. Le nozioni e gli esempi presenti negli ultimi quattro capitoli del testo posso-no aiutare a colmare le lacune citate in precedenza, con soluzioni spesso molto semplici, ma supportate da un metodo di lavoro rigoroso. In particolare: il primo capitolo è indirizzato allo studio della nascita e sviluppo dell’impresa, tramite un percorso che prende origine dall’imprenditorialità e dall’innovazione e si dipana con la considerazione del trade-off tra impresa e mercato. I vari riferimenti teorici trovano il fulcro fondamentale nei rapporti contrattuali, interni ed esterni all’impresa. Le ricadute economiche e sociali dei rapporti con i vari portatori di interessi (stakeholder) concludono il capitolo; nel secondo capitolo vengono proposti alcuni metodi e strumenti utili alla gestione strategica dell’impresa. Chiarito sotto il profilo concettuale il significato della strategia, l’attenzione viene posta sull’ambiente competitivo e sul ruolo delle risorse e competenze interne. Successivamente, vengono illustrati alcuni principi della teoria dei giochi non cooperativi, utili quale supporto per le decisioni strategiche e manageriali. Nel paragrafo finale, delineato un contesto cooperativo tra le imprese, viene preso in esame il processo di ripartizione del valore tra i diversi soggetti che partecipano alla generazione dello stesso; con il terzo capitolo assume consistenza la parte operativa. In effetti, dopo l’esame della natura dell’impresa e del possibile orientamento strategico sorge l’esigenza di trovare misure adatte alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi. Gli indicatori relativi alle performance sono molteplici, ma considerata la natura del testo, l’attenzione viene indirizzata verso i concetti di efficienza, produttività, redditività e creazione di valore; un aspetto elementare che caratterizza le strategie, esami-nate nel secondo capitolo, riguarda la capacità di mantenere una posizione competitiva dal lato dei costi. Il quarto capitolo porta l’attenzione sulla diversa natura e variabilità dei costi; il quinto capitolo utilizza le diverse informazioni di costo abbinandole ai ricavi al fine di verificare le condizioni per l’equilibrio reddituale o per particolari livelli di redditività. In tale ambito, è presente la relazione tra costi e ricavi totali, ma altresì l’analisi differenziale basata sull’utilizzo del margine di contribuzione in chiave decisionale. Il capitolo conclude dimostrando che il prezzo, spesso, non è un dato ma frutto di uno specifico orientamento decisionale; le principali tecniche di valutazione degli investimenti industriali, presenti nel sesto capitolo, concludono il lavoro. Ovviamente, vi è la consapevolezza dell’importanza dell’analisi strategica relativa alle scelte di crescita e ai relativi investimenti, ma nel contesto del lavoro ci si limita a fornire un supporto metodologico che consenta una corretta valutazione delle diverse alternative. Parte del materiale presente nel nuovo testo è stato utilizzato nei corsi di economia e gestione delle imprese presso l’università del Piemonte Orientale. Gli autori sono grati agli studenti per le osservazioni e i preziosi suggerimenti ricevuti. In fine, profonda gratitudine del curatore verso i coautori per il prezioso lavoro di squadra che ha consentito di approdare al risultato finale.
Economia e gestione delle imprese. Teoria, strategie e creazione di valore
anna menozzi;giovanni fraquelli
Primo
;graziano abrate;clementina bruno;fabrizio erbetta
2023-01-01
Abstract
La nuova edizione del testo di Economia e Gestione delle Imprese, costituisce un significativo aggiornamento del volume: Impresa Mercato e Gestione del Valore di Giovanni Fraquelli. I contenuti sono stati profondamente rinnovati: il lavoro è frutto del contributo di numerosi autori e le argomentazioni risultano più circoscritte e snelle, con indirizzo più marcato verso gli aspetti operativi. La nuova versione offre due diverse opportunità di utilizzo. Il materiale, inteso come supporto didattico, consente allo studente di acquisire, tramite i primi due capitoli, i concetti che caratterizzano la teoria dell’impresa e dell’imprenditorialità e le relative strategie utili alla creazione del valore, con attenzione prevalente alle varie attività di business. Successivamente, l’analisi viene rivolta alla gestione operativa e alla soluzione di problemi che riguardano l’efficienza nell’impiego delle risorse e la redditività in senso lato, l’utilizzo dell’informazione di costo di ricavo e delle politiche di prezzo. In ultimo, vien fatto un breve cenno alle metodologie di valutazione degli investimenti industriali; tema che consente una saldatura con le decisioni di crescita dell’impresa. Una seconda opportunità di utilizzo del testo riguarda l’aspetto formativo dell’imprenditore e dei manager, in particolare, in merito ad aspetti decisionali presenti nelle piccole imprese. Nell’ambito della piccola dimensione troviamo opera-tori caratterizzati, spesso, da grandi competenze tecnologiche, ma scarse cognizioni gestionali a carattere economico. Queste carenze inducono spesso a scelte non appropriate. Le nozioni e gli esempi presenti negli ultimi quattro capitoli del testo posso-no aiutare a colmare le lacune citate in precedenza, con soluzioni spesso molto semplici, ma supportate da un metodo di lavoro rigoroso. In particolare: il primo capitolo è indirizzato allo studio della nascita e sviluppo dell’impresa, tramite un percorso che prende origine dall’imprenditorialità e dall’innovazione e si dipana con la considerazione del trade-off tra impresa e mercato. I vari riferimenti teorici trovano il fulcro fondamentale nei rapporti contrattuali, interni ed esterni all’impresa. Le ricadute economiche e sociali dei rapporti con i vari portatori di interessi (stakeholder) concludono il capitolo; nel secondo capitolo vengono proposti alcuni metodi e strumenti utili alla gestione strategica dell’impresa. Chiarito sotto il profilo concettuale il significato della strategia, l’attenzione viene posta sull’ambiente competitivo e sul ruolo delle risorse e competenze interne. Successivamente, vengono illustrati alcuni principi della teoria dei giochi non cooperativi, utili quale supporto per le decisioni strategiche e manageriali. Nel paragrafo finale, delineato un contesto cooperativo tra le imprese, viene preso in esame il processo di ripartizione del valore tra i diversi soggetti che partecipano alla generazione dello stesso; con il terzo capitolo assume consistenza la parte operativa. In effetti, dopo l’esame della natura dell’impresa e del possibile orientamento strategico sorge l’esigenza di trovare misure adatte alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi. Gli indicatori relativi alle performance sono molteplici, ma considerata la natura del testo, l’attenzione viene indirizzata verso i concetti di efficienza, produttività, redditività e creazione di valore; un aspetto elementare che caratterizza le strategie, esami-nate nel secondo capitolo, riguarda la capacità di mantenere una posizione competitiva dal lato dei costi. Il quarto capitolo porta l’attenzione sulla diversa natura e variabilità dei costi; il quinto capitolo utilizza le diverse informazioni di costo abbinandole ai ricavi al fine di verificare le condizioni per l’equilibrio reddituale o per particolari livelli di redditività. In tale ambito, è presente la relazione tra costi e ricavi totali, ma altresì l’analisi differenziale basata sull’utilizzo del margine di contribuzione in chiave decisionale. Il capitolo conclude dimostrando che il prezzo, spesso, non è un dato ma frutto di uno specifico orientamento decisionale; le principali tecniche di valutazione degli investimenti industriali, presenti nel sesto capitolo, concludono il lavoro. Ovviamente, vi è la consapevolezza dell’importanza dell’analisi strategica relativa alle scelte di crescita e ai relativi investimenti, ma nel contesto del lavoro ci si limita a fornire un supporto metodologico che consenta una corretta valutazione delle diverse alternative. Parte del materiale presente nel nuovo testo è stato utilizzato nei corsi di economia e gestione delle imprese presso l’università del Piemonte Orientale. Gli autori sono grati agli studenti per le osservazioni e i preziosi suggerimenti ricevuti. In fine, profonda gratitudine del curatore verso i coautori per il prezioso lavoro di squadra che ha consentito di approdare al risultato finale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.