È possibile rappresentare, oggi, il territorio ricorrendo all’immagine metaforica e al concetto di parabola, i cui coefficienti siano il paesaggio, il turismo e la sostenibilità? Il volume risponde a questa domanda interpretandola come una sfida, per proporre un’originale applicazione dell’idea di parabola. La sua formula matematica y=ax2+bx+c viene riletta in chiave geografica: y è il territorio; x è la variabile umana; a è il paesaggio; b è il turismo; c è la sostenibilità. In questo modo i parametri in gioco concorrono a tracciarne la traiettoria in maniera variabile a seconda del peso che di volta in volta assumono. Parabola come mezzo e strumento, dunque, per scoprire, scomporre e ricomporre, anche divertendosi, le relazioni che intercorrono tra questi tre “concetti” che si muovono nella concretezza di uno spazio e di un tempo, nel piano di un territorio e di una regia, più o meno dichiaratamente voluta e perseguita, da parte degli attori che vi gravitano. Parabole che sintetizzano l’aspetto “sincronico” dell’intreccio tra paesaggi, turismi e sostenibilità, al plurale, come fosse metaforicamente lo scatto di una fotografia, e quindi una rappresentazione statica, unitamente all’aspetto “diacronico”, simile a una ripresa video ossia a una raffigurazione dinamica o in movimento delle relazioni e conformazioni implementate. A partire da queste considerazioni, necessariamente sbilanciate verso una dimensione personale e introduttiva di chiarimento, oltre che di inquadra mento metodologico, il volume si articola in quattro capitoli. Il primo si con centra sul fattore a, il paesaggio, visto nei suoi approcci definitori e culturali, nelle sue componenti, tipologie e forme. La densità di questa parte dà conto dell’importanza concettuale, strategica e fattuale del fattore paesaggio come chiave di lettura geografica di territori, soggetti e progetti. Il secondo capi tolo presenta le caratteristiche del coefficiente b, il turismo, soffermandosi sugli sguardi, sulle dinamiche e sulle declinazioni che questo fenomeno e settore manifesta in relazione al paesaggio, e in particolare a quello rurale e urbano. Il terzo analizza i principi fondanti e gli obiettivi in ambito turistico del coefficiente c, la sostenibilità. La scissione iniziale tra le tre parti è funzionale alla comprensione dei meccanismi di inte(g)razione e delle “configurazioni paraboliche” che ne discendono. Ai tre capitoli di natura tassonomica e descrittiva, segue un quarto capitolo in cui la figura della parabola si compone, a partire dalla formula completa e sino ad arrivare all’analisi di casi particolari in cui a, b, c si modificano, si riducono o tendono a scomparire dall’orizzonte progettuale e territoriale.
Paesaggio, turismo, sostenibilità. Una parabola geografica
Stefania Cerutti
2023-01-01
Abstract
È possibile rappresentare, oggi, il territorio ricorrendo all’immagine metaforica e al concetto di parabola, i cui coefficienti siano il paesaggio, il turismo e la sostenibilità? Il volume risponde a questa domanda interpretandola come una sfida, per proporre un’originale applicazione dell’idea di parabola. La sua formula matematica y=ax2+bx+c viene riletta in chiave geografica: y è il territorio; x è la variabile umana; a è il paesaggio; b è il turismo; c è la sostenibilità. In questo modo i parametri in gioco concorrono a tracciarne la traiettoria in maniera variabile a seconda del peso che di volta in volta assumono. Parabola come mezzo e strumento, dunque, per scoprire, scomporre e ricomporre, anche divertendosi, le relazioni che intercorrono tra questi tre “concetti” che si muovono nella concretezza di uno spazio e di un tempo, nel piano di un territorio e di una regia, più o meno dichiaratamente voluta e perseguita, da parte degli attori che vi gravitano. Parabole che sintetizzano l’aspetto “sincronico” dell’intreccio tra paesaggi, turismi e sostenibilità, al plurale, come fosse metaforicamente lo scatto di una fotografia, e quindi una rappresentazione statica, unitamente all’aspetto “diacronico”, simile a una ripresa video ossia a una raffigurazione dinamica o in movimento delle relazioni e conformazioni implementate. A partire da queste considerazioni, necessariamente sbilanciate verso una dimensione personale e introduttiva di chiarimento, oltre che di inquadra mento metodologico, il volume si articola in quattro capitoli. Il primo si con centra sul fattore a, il paesaggio, visto nei suoi approcci definitori e culturali, nelle sue componenti, tipologie e forme. La densità di questa parte dà conto dell’importanza concettuale, strategica e fattuale del fattore paesaggio come chiave di lettura geografica di territori, soggetti e progetti. Il secondo capi tolo presenta le caratteristiche del coefficiente b, il turismo, soffermandosi sugli sguardi, sulle dinamiche e sulle declinazioni che questo fenomeno e settore manifesta in relazione al paesaggio, e in particolare a quello rurale e urbano. Il terzo analizza i principi fondanti e gli obiettivi in ambito turistico del coefficiente c, la sostenibilità. La scissione iniziale tra le tre parti è funzionale alla comprensione dei meccanismi di inte(g)razione e delle “configurazioni paraboliche” che ne discendono. Ai tre capitoli di natura tassonomica e descrittiva, segue un quarto capitolo in cui la figura della parabola si compone, a partire dalla formula completa e sino ad arrivare all’analisi di casi particolari in cui a, b, c si modificano, si riducono o tendono a scomparire dall’orizzonte progettuale e territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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