Nel contesto contemporaneo, pandemico e post-pandemico, il patrimonio assume un ruolo fondamentale quale rigeneratore di turismo (lento, di prossimità, verde) ed elemento chiave nella configurazione di un’identità territoriale attrattiva e competitiva. I giardini costituiscono, indubbiamente, beni di grande valore, deperibili con il tempo e con l’uso, che sono stati integrati anche nell’offerta turistica. Emerge l’importanza dei giardini come patrimonio e attrazione turistica, tema su cui il volume intende proporre una riflessione con particolare riferimento al rapporto tra giardino, patrimonio e turismo. Questo con auspicato e specifico rimando alle prospettive equilibrate e sostenibili, da più parti invocate come soluzioni e opportunità post Covid-19 ma anche post turismo “di massa”. A partire da questo inquadramento di carattere generale e di scenario complessivo, il volume propone uno sguardo storico e geografico alle origini e all’evoluzione dei giardini con riguardo all’Europa. Viene approfondita l’evoluzione dei giardini occidentali, e in particolare europei e italiani, analizzandone i processi di “sedimentazione” territoriale e culturale sotto la lente storica e geografica delle diverse concezioni e dei molteplici approcci adottati per la loro creazione e per il loro sviluppo (giardino nell’epoca antica, medioevale, rinascimentale, barocco e rococò; nascita del verde pubblico; giardino nel XX e XXI secolo). Il volume entra, poi, nel vivo dei processi di fruizione e narrazione turistica dei giardini, mettendo in luce proposte e pratiche di garden tourism a livello europeo e nazionale. Ciò a partire dalle origini del garden tourism, ovvero il pittoresco nel XVIII secolo); il paesaggio a parole, ovvero il pittoresco nel romanticismo inglese; il fenomeno del country house visiting nel XIX secolo, con l’obiettivo di porre in evidenza i processi di valorizzazione e fruizione turistica che li hanno accompagnati. Dedica un approfondimento allo sviluppo del garden tourism nel XX secolo e alla situazione attuale e globale odierna. Vengono inseriti, inoltre, temi e questioni inerenti il garden branding, i nuovi pubblici e le prospettive future, il garden tourism nell’era post-Covid. Ultimo e ulteriore passo quello di scendere nel dettaglio a livello geografico-territoriale, dando concretezza alle analisi e riflessioni presentate nel caso studio del Lago d’Orta. L’intento è quello di porre in primo piano le premesse e prospettive di un progetto integrato nell’alto Piemonte. Viene infatti tracciate una sintesi del progetto Garden Tourism-Next Tourism, elaborato nel 2021 e inizio 2022 per sviluppare un processo di valorizzazione e fruizione turistica integrata dei giardini presenti nel territorio del Lago d’Orta, denominato anche Cusio, in Piemonte. Sulla base di una attenta indagine del contesto, vengono fatti emergere gli elementi salienti, le opportunità e le prospettive progettuali correlate alla creazione di un sistema integrato dei giardini cusiani, in una logica di governance partecipata e sostenibile.
GARDEN TOURISM. Il patrimonio dei giardini nei processi di fruizione e narrazione turistica
Stefania Cerutti
;
2022-01-01
Abstract
Nel contesto contemporaneo, pandemico e post-pandemico, il patrimonio assume un ruolo fondamentale quale rigeneratore di turismo (lento, di prossimità, verde) ed elemento chiave nella configurazione di un’identità territoriale attrattiva e competitiva. I giardini costituiscono, indubbiamente, beni di grande valore, deperibili con il tempo e con l’uso, che sono stati integrati anche nell’offerta turistica. Emerge l’importanza dei giardini come patrimonio e attrazione turistica, tema su cui il volume intende proporre una riflessione con particolare riferimento al rapporto tra giardino, patrimonio e turismo. Questo con auspicato e specifico rimando alle prospettive equilibrate e sostenibili, da più parti invocate come soluzioni e opportunità post Covid-19 ma anche post turismo “di massa”. A partire da questo inquadramento di carattere generale e di scenario complessivo, il volume propone uno sguardo storico e geografico alle origini e all’evoluzione dei giardini con riguardo all’Europa. Viene approfondita l’evoluzione dei giardini occidentali, e in particolare europei e italiani, analizzandone i processi di “sedimentazione” territoriale e culturale sotto la lente storica e geografica delle diverse concezioni e dei molteplici approcci adottati per la loro creazione e per il loro sviluppo (giardino nell’epoca antica, medioevale, rinascimentale, barocco e rococò; nascita del verde pubblico; giardino nel XX e XXI secolo). Il volume entra, poi, nel vivo dei processi di fruizione e narrazione turistica dei giardini, mettendo in luce proposte e pratiche di garden tourism a livello europeo e nazionale. Ciò a partire dalle origini del garden tourism, ovvero il pittoresco nel XVIII secolo); il paesaggio a parole, ovvero il pittoresco nel romanticismo inglese; il fenomeno del country house visiting nel XIX secolo, con l’obiettivo di porre in evidenza i processi di valorizzazione e fruizione turistica che li hanno accompagnati. Dedica un approfondimento allo sviluppo del garden tourism nel XX secolo e alla situazione attuale e globale odierna. Vengono inseriti, inoltre, temi e questioni inerenti il garden branding, i nuovi pubblici e le prospettive future, il garden tourism nell’era post-Covid. Ultimo e ulteriore passo quello di scendere nel dettaglio a livello geografico-territoriale, dando concretezza alle analisi e riflessioni presentate nel caso studio del Lago d’Orta. L’intento è quello di porre in primo piano le premesse e prospettive di un progetto integrato nell’alto Piemonte. Viene infatti tracciate una sintesi del progetto Garden Tourism-Next Tourism, elaborato nel 2021 e inizio 2022 per sviluppare un processo di valorizzazione e fruizione turistica integrata dei giardini presenti nel territorio del Lago d’Orta, denominato anche Cusio, in Piemonte. Sulla base di una attenta indagine del contesto, vengono fatti emergere gli elementi salienti, le opportunità e le prospettive progettuali correlate alla creazione di un sistema integrato dei giardini cusiani, in una logica di governance partecipata e sostenibile.File | Dimensione | Formato | |
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