L’intento del contributo è quello di mostrare come l’elaborazione teorica pareysoniana sia intessuta di temi, motivi e passi biblici secondo una scansione che svolge da una forma implicita ad una forma esplicita l’“ermeneutica del cristianesimo (religione biblica)” che la connota. Ci si sofferma anzitutto sull’analisi di Verità e interpretazione, all’interno di cui è prospettata una teoria ermeneutica che configura (implicitamente) il rapporto tra la verità e le sue interpretazioni alla luce del nesso prospettato nella Bibbia tra parola divina e parole umane. Si analizza poi come in Ontologia della libertà il riferimento al testo biblico e alla sua narrazione simbolica dei fatti della storia, della libertà e del male sia più esplicito anche se condotto con un andamento selettivo nei confronti delle citazioni prese in considerazione e senza alcun intento di analisi sistematica. Proprio perché in Verità e interpretazione Pareyson propone di leggere i filosofi come la Bibbia, mentre in Ontologia della libertà la lettura della Bibbia è svolta in particolare sulla scia dei filosofi a lui più congeniali, si conclude sostenendo che Bibbia e filosofia sembrano così intrecciarsi mediante un circolo ermeneutico alla luce del quale Pareyson pensa il rapporto tra la libertà e l’essere.
Pareyson e la Bibbia
GHISLERI, LUCA
2012-01-01
Abstract
L’intento del contributo è quello di mostrare come l’elaborazione teorica pareysoniana sia intessuta di temi, motivi e passi biblici secondo una scansione che svolge da una forma implicita ad una forma esplicita l’“ermeneutica del cristianesimo (religione biblica)” che la connota. Ci si sofferma anzitutto sull’analisi di Verità e interpretazione, all’interno di cui è prospettata una teoria ermeneutica che configura (implicitamente) il rapporto tra la verità e le sue interpretazioni alla luce del nesso prospettato nella Bibbia tra parola divina e parole umane. Si analizza poi come in Ontologia della libertà il riferimento al testo biblico e alla sua narrazione simbolica dei fatti della storia, della libertà e del male sia più esplicito anche se condotto con un andamento selettivo nei confronti delle citazioni prese in considerazione e senza alcun intento di analisi sistematica. Proprio perché in Verità e interpretazione Pareyson propone di leggere i filosofi come la Bibbia, mentre in Ontologia della libertà la lettura della Bibbia è svolta in particolare sulla scia dei filosofi a lui più congeniali, si conclude sostenendo che Bibbia e filosofia sembrano così intrecciarsi mediante un circolo ermeneutico alla luce del quale Pareyson pensa il rapporto tra la libertà e l’essere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.